Siamo stati in Val di Susa e abbiamo capito
di siamostatiinvaldisusa
Siamo stati in Val di Susa ospiti degli abitanti della valle: insegnanti, agricoltori, pensionati, studenti e abbiamo visto:
Un luogo attraversato da due strade statali, un’autostrada, un traforo, una ferrovia, impianti da sci, pesanti attività estrattive lungo il fiume.
Persone che continuano a curare questo territorio già affaticato da infrastrutture ed attività commerciali e cercano di recuperare un rapporto equilibrato con l’ambiente e la propria storia.
Una comunità che crede nella convivialità e nella coesione sociale e coltiva forti rapporti intergenerazionali.
Abbiamo capito che in Val di Susa non è in gioco la realizzazione della ferrovia Torino-Lione, bensì un intero modello sociale. Un popolo unito e coeso, una comunità forte non può essere assoggettata a nessun interesse nè politico, nè economico. E’ interesse di tutti i poteri forti dividere, isolare, smembrare per poter meglio controllare e favorire interessi particolari.
Abbiamo capito perché tutto l’arco costituzionale vuole la TAV, non è dificile, basta guardare alle imprese coinvolte:
Cmc (Cooperativa Muratori e Cementist) cooperativa rossa, quinta impresa di costruzioni italiana, al 96esimo posto nella classifica dei principali 225 «contractor» internazionali che vanta un ex-amministratore illustre, Pier Luigi Bersani, si è aggiudicata l’incarico (affidato senza gara) di guidare un consorzio di imprese (Strabag AG, Cogeis SpA, Bentini SpA e Geotecna SpA) per la realizzazione del cunicolo esplorativo a Maddalena di Chiomonte. Valore dell’appalto 96 milioni di Euro.
Rocksoil s.p.a società di geoingegneria fondata e guidata da Giuseppe Lunardi il quale ha ceduto le sue azioni ai suoi familiari nel momento di assumere l’incarico di ministro delle Infrastrutture e dei trasporti del governo Berlusconi dal 2001 al 2006. Nel 2002, la Rocksoil ha ricevuto un incarico di consulenza dalla società francese Eiffage, che a sua volta era stata incaricata da Rete Ferroviaria Italiana (di proprietà dello stato) di progettare il tunnel di 54 Km della Torino-Lione che da solo assorbirà 13 miliardi di Euro. Il ministro si è difeso dall’accusa di conflitto di interessi dicendo che la sua società lavorava solo all’estero.
Impregilo è la principale impresa di costruzioni italiana. È il general contractor del progetto Torino-Lione e del ponte sullo stretto di Messina. Appartiene a:
33% Argofin: Gruppo Gavio. Marcello Gavio è stato latitante negli anni 92-93 in quanto ricercato per reati di corruzione legati alla costruzione dell’Autostrada Milano-Genova. Prosciolto successivamente per prescrizione del reato.
33% Autostrade: Gruppo Benetton. Uno dei principali gruppi imprenditoriali italiani noto all’estero per lo sfruttamento dei lavoratori delle sue fabbriche di tessile in Asia e per aver sottratto quasi un milione di ettari di terra alle comunità Mapuche in Argentina e Cile
33% Immobiliare Lombarda: Gruppo Ligresti. Salvatore Ligresti è stato condannato nell’ambito dell’inchiesta di Tangentopoli pattuendo una condanna a 4 anni e due mesi dopo la quale è tornato tranquillamente alla sua attività di costruttore.
Abbiamo capito che l’unico argomento rimasto in mano ai politico-imprenditori ed ai loro mezzi di comunicazione per giustificare un inutile progetto da 20 miliardi di euro mentre contemporaneamente si taglia su tutta la spesa sociale è la diffamazione. Far passare gli abitanti della Val di Susa come violenti terroristi. Mentre noi abbiamo visto nonni che preparavano le torte, appassionati insegnanti al lavoro, agricoltori responsabili, amministratori incorruttibili.
Abbiamo capito che questo è l’unico argomento possibile perchè ormai numerosi ed autorevoli studi, di cui nessuno parla, hanno già dimostrato quanto la TAV sia economicamente inutile e gravemente dannosa.
Questi i principali:
Interventi scientifici e studi relativi all’Alta Velocità Torino-Lione dei ricercatori del Politecnico di Torino: http://areeweb.polito.it/eventi/TAVSalute/
Analisi degli studi condotti da LTF in merito al progetto Lione-Torino, eseguiti da COWI, rinomato studio di consulenza che lavora stabilmente per le istituzioni europee: http://ec.europa.eu/ten/transport/priority_projects/doc/2006-04-25/2006_ltf_final_report_it.pdf
Contributo del Professore Angelo Tartaglia, del Politecnico di Torino: http:/www.notav.eu/modules/Zina/Documenti/2010_11-Angelo%20Tartaglia%20confuta%20teorie%20S%EC%20TAV%20On.%20Stefano%20Esposito.pdf
Analisi economica del Prof. Marco Ponti del Politecnico di Milano
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002454.html
Rapporto sui fenomeni di illegalità e sulla penetrazione mafiosa nel ciclo del contratto pubblico del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro:
http://www.notav.eu/modules/Zina/Documenti/2008_Rapporto%20sugli%20appalti.pdf
Risultanze del controllo sulla gestione dei debiti accollati al bilancio dello Stato contratti da FF.SS., RFI, TAV e ISPA per infrastrutture ferroviarie e per la realizzazione del sistema “Alta velocità”:
http://www.notav-avigliana.it/doc/delibera_25_2008_g_relazione.pdf
Presentazione dell’Ingegnere Zilioli, in relazione a “EFFETTI TAV – STUDI EUROPEI/buone pratiche e cattivi esempi”
http://www.comune.re.it/retecivica/urp/retecivi.nsf/PESIdDoc/CE2F74FF4EBDC0A7C125783000474080/$file/Presentazione%20Ing.%20Zilioli.pdf
Ricerca del Politecnico di Milano sull’alta velocità in Italia che svela un buco di milioni di utenti.
http://www.tema.unina.it/index.php/tema/article/view/486
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Primi firmatari:
Caterina Amicucci, Sara Taviani, Carla Cipolla, Paolo Carsetti, Andrea Baranes, Antonio Tricarico, Giulia Franchi, Luca Manes, Carlo Dojmi di Delupis, Elena Gerebizza, Luca Bianchi, Laura Boschetto, Vitaliana Curigliano, Chiara Belingardi, Stefania Grillo, Pamela Teoli, Adriana Rosasco, Benedetto Calvo, Riccardo Carraro, Stefania Pizzolla, Andrea Cocco, Filippo Maria Taglieri, Sara Turra, Andrea Provvisionato, Michela Bortoli, Francesco Martino, Silvia Nesticò, Dario Radi, Elena Cavassa, Enzo Vitalesta, Tommaso Fattori, Teresa Maisano, Tonino Lepore, Rosario Scollo, Marco Bersani, Marco Pontiglione, Matteo Testino, Filagosto Festival, Daniele, Daniele Baldi, Marilena Pallareti, Matteo Rossi, Daniele Girardi, Strappo, Daniela Napoli, Ottavia, Miche, Francesco Veterani, Luca Falconi, Massimo Torelli, Simone de Panfilis, Francesca Cau, Vittorio Lovera, Gabriele Gentile, Francesco Musumeci, Mario Colella, Barbara Antonelli, Giorgia Vezzoli, Laura, Antonella Bottero, Raffaella Grasso, Vincenzo, Lia Bianco, Massimo Lupo, Mattia Pelli, Deborah Lucchetti, Riccardo Sinibaldi, Om Sharan Salafia, Casetta Rossa, Paolo Andreoni, Franco Borghi, Claudio Giambelli e Ornella Berniet, Emanuele Leonardi, Caterina Lizzano, Loretta Meluzzi, Maurizio Bordonaro, Nuovo CInema Palazzo – Sala Vittorio Arrigoni, Roberto Eufemia, Anna Bragatto, Angela, Boosta Pazzesca, Massimilano Petrucci, Lauretta, Maryline lagrange, Rosalba, Silvia Nocera, Hasan Al-Basri Rubirisa, Stefano Zarlenga, Giosuè de Salvo, Germana, Enni, Alessandro De Toni, Antonio Liguori, Paola Maldini, Silvia, Gualtiero Alunni, Michela Vitturi, Rosella, Damiano de Paoli, Roberto Bruschi, Luigi Mochi Sismondi, Daniela, Titty, Maurizio Nagni, Marie Kuijken, Diego Chia Mi, Bruno Antonio Bellerate, Franco Borghi, Andrea Maggi, Francesco Castellan, Claudia Puntel, Stefano Bigliazzi, Stefano Breda e Maria Elena Locatelli, Alessandro Falaschi, Andrea, Silvana Giannuzzi, Bruno, Teresa Botte, Mauro, Valentino, Patrizia, Maurizio, Costanza Castracane, Elisabetta, Ciclostile critico, Riccarso Aglietti, Paolo Marchiori, Patrizia Caruso, Alfonso Perrotta, SIlvia Lumaca, Letizia Bresci, Antonio Colizzi, Laura Orsi, Marco Verdone, Pierluigi, Chiara, Alidina Marchettini, Fabris, Iara Ciccarelli dias, comunicazione altra, Diego Monico, Elisabetta, Marinella Roviglione, Walter Zaffaroni, Pietro Pesaresi, Francesco Tupone, Alessandro Paolo, Iacopo Bartelletti, Dario Righettini, Dantina, Carola Catenacci, Giovanni Nocella, Gianpaolo Rampini, Daniela Alessandrini, Rossana Manassero, Francesco Pansera
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E’ facile utopizzare un mondo miglioreed esteticamente bello, senza guerre, fame, malattie ecc.,però quando siamo in viaggio vorremmo arrivare prima, quando telefoniamo col cellulare lo facciamo senza pensare al danno umano ed ambientale che ci stà dietro, quando andiamo in vacanza in aereo non pensiamo al petrolio per farlo volare estratto in Niger alla barba dei nigeriani, così dinanzi ad un computer o quando accendiamo la luce di casa o dell’ufficio. Tutto ha un costo, purtroppo, nelle piccole e nelle grandi cose. Solo chi si ritiene senza peccato, perché vive in maniera autosufficiente, potrebbe parlare: chi legge quello che ho scritto utilizza l’energia eletrica fatta col nucleare francese (e non pensi al disagio ed alla scelta dei francesi che abitano vicino a qualla centale?). Se vai in macchina non pensi all’alto costo energetico dei vari componenti di questa e dell’impatto ambientale che essa inevitabilmente produce, e via dicendo? Se pensi che non debba essere fatta la TAV perché vai col treno da Perugia a Roma o prendi la quattro corsie da Foligno a Spoleto? Tutte e due hanno un pessimo impatto ambientale ed io avrei preferito campagna, solamente campagna, ma così non è! Per consolazione dirò questo: tutto ha una fine; finiranno di essere costruite le infrastrutture, i palazzi, gli ecomostri, le auto così come sono, perchè non serviranno più in quanto se ne avrà, o ne avranno, a sufficienza. Il tempo passerà e tutto si modificherà (qualcuno obietta del fatto che dell’antica Roma di 2000 anni fa non rimangono che dei ruderi?). E così sarà tra 2000 anni. E’ egoistico pensare a breve scadenza desiderando solo ciò che ci piace al momento; ognuno è tenuto invece nel piccolo a comportarsi in maniera corretta (per esempio cercando di tenere pulito l’ambiente: se tutti lo facessero l’Italia e il mondo sarebbe tanto più puliti che anche una impattante TAV passerebbe inosservata (e questo comportamente per le mille e una cosa che ci riguarda da vicino). Allora si che l’utopia avrebbe una parvenza di realtà.
Grazie per le informazioni, finalmente qualcuno che entra nel merito della questione. E grazie soprattutto agli abitanti della Val di Susa per la loro battaglia di civiltà.
Vorrei che più persone come me, che abito a 300 km e non sono – in teoria – toccata dal problema, riuscissero a fare lo sforzo necessario per capire che non riguarda solo i Valsusini ma l’Italia tutta. Se non altro per l’enorma quantità di soldi che tutti noi dovremo sborsare.
Etichettare i Notav come esagitati, estremisti e violenti è il solito giochetto perpetrato ai danni di tutti ad opera di chi non vuole (probabilmente perché ha convenienza) che la gente capisca. Ma il Notav sono soprattutto gente normale e perbene come noi, che difende il proprio mondo e, con esso, l’ambiente. Che è di tutti.
Grazie ragazzi.
E’ un’epoca,questa,la cui civiltà corre il pericolo di essere distrutta dai mezzi della sua stessa civiltá.
Nietzsche
L’intervento diretto è l’unico sistema efficace per riaffermare la volontà del singolo, la sua disgnità e il suo peso sul presente. Rinunciarvi, significa lasciare progressivamente spazio a questa madornale categoria di apparati che stanno divorando il mondo, ogni giorno e in ogni ambito a piccoli continui morsi, e in certi casi come questo, in modo plateale. Non bisogna permetterlo, o presto sarà terminato ogni respiro individuale. gianCarlo Onorato
sono con gli abitanti della Val di Susa ; anch’io ho fatto e faccio da sempre battaglie intorno a me, in proporzione; ed invito tutti a fare altrettanto per cambiare : guardatevi intorno, ci sono tante piccole “Val di Susa” perchè “il verde non è solo un colore”!
aderisco eccome!!!
aderisco
Sottoscrivo!
aderisco, con la speranza che davvero si vada verso una messa in discussione di quello che è il nostro modo di vivere.
Chi meglio di un governo di tecnici dovrebbe sempre valutare quali sono le priorità di spesa in relazione alle disponibilità effettive ed alle difficoltà oggettive?
Eppure sembra che queste valutazioni non interessino alcuno.
Due esempi per tutti, € 35miliardi per dei caccia bombardieri e 20 miliardi(per ora) per un buco nella montagna; Siamo sicuri che siano interventi di estrema necessità ed assoluta priorità?
In un paese che frana o si allaga ad ogni acquazzone, il dissesto idrogeologico conta meno?
In un paese ad alto rischio sismico che annovera il 90% degli edifici scolastici a rischio crollo alla minima scossa di terremoto, non sarebbe il caso di soffermarsi a meditare?
In un paese stretto ma moooolto lungo, dove i pendolari in primis ma anche tutti o quasi i viaggiatori vengono imbarcati su veri e propri carri bestiame, dove vengono soppressi i collegamenti tra nord e sud e viceversa, dove si sopprimono i vanoni letto, siamo sicuri che la priorità sia il TAV?
Ancora, in un paese dove ai pronto soccorso si bivacca per giorni in condizioni indicibili e nelle scuole quando un alunno è in difficoltà, invece di assegnare un insegnante di sostegno si chiamano i genitori e li si consiglia di ritirare i ragazzi da scuola, chissà perchè, mi viene da pensare che le priorità siano altre.
Le violenze di questi giorni non possono essere giustificate da nulla, anche se l’ esasperazione delle parti in campo, ormai, si taglia col coltello, come, nelle situazioni descritte, non si comprendono i motivi del muro contro muro.
Chi ha la responsabilità dell’ ordine pubblico ha il dovere di tentare tutte le strade possibili ed immaginabili per non esasperare il confronto, fino alla valutazione dei costi e dei benefici e se è del caso abbandonare un opera che da quasi tutti viene considerata inutile e dannosa e rivolgere l’ attenzione ad opere, sicuramente più urgenti ed accettate da tutti come indispensabili.
Sacrosante ragioni le tue, Gianfranco. Però, vedi, il Governo attuale non ha da rispondere a nessun elettorato, perchè non è stato eletto, ma nominato (se in modo costituzionalmente corretto, lo stabilirà in futuro qualcuno più qualificato di me). Devono sì rispondervi i due schieramenti (politicamente opposti) che lo sostengono, ma sono entrambi allo sfascio, come leggiamo ogni giorno sui giornali. Una speranza potevamo averla nei sindacati, ma ora il maggiore, nella persona della Camusso, ha detto SI TAV “perchè abbiamo estremo bisogno di investimenti”, come se tutte le opere ben più utili che tu hai elencato non richiedessero investimenti, anche molto maggiori di quelli per il TAV. Dialogo fra sordi, insomma. Per cui sarà sempre più duro “tener duro”, ma non si può assolutamente mollare, perfino di fronte a noi stessi.
Leo
Sono rimasta male questa mattina quando ho sentito che la Camusso, come rappresentante CGIL ha dato il suo assenso alla Tav perché a suo dire, così si creano investimenti e possibilità di lavoro. Con questa logica non si attua una politica nuova, rispettosa dei diritti delle comunità locali e nazionali, si continua a contrattare, subendo e avallando passivamente la prepotenza e il malaffare! Esprimo con maggiore convinzione solidarietà al popolo della Val di Susa e invito tutti a non mollare!!!!
con i deboli
Mi sento profondamente vicina a questa importantissima battaglia con la quale si gioca, secondo me, non solo il futuro della val di susa, ma anche la possibilità di cambiare il modo di gestire il territorio italiano. I valsusini ci stanno insegnando molto su come si dovrebbe agire quando l’interesse di pochi tenta di sopraffare quello dei più.
Gloria
Enormi interesse sono in gioco, all’Italia non serve questa “opera”. Essa c’è già, bisogna solo migliorarla … C’è resistenza a parlare di quello che sta succendendo in Val Susa,. perché molti vogliono nascondere verità SCOMODE… spero prevalga la sensatezza, la VERA DEMOCRAZIA, UN NUOVO MODO DI FARE POLITICA, UN NUOVO MODELLO SOCIALE, ALESSIA
Cara Alessia, quella è la speranza di tutti noi. Però la notizia di questa mattina è che la Camusso ha detto SI alla TAV, in nome del progresso, se ho capito bene. Così ora si può essere ragionevolmente certi che l’articolo 18 non verrà abolito. Non da questo governo, almeno.
Leo
Lottiamo contro i poteri forti per una vita e una società a dimensione d’uomo. Il treno ad alta velocità non vale più della vita e della salute di una popolazione intera. Lottiamo per uno sviluppo ecosostenibile.
aderisco all’appello e condivido
aderisco fermamente… è impressionante come queste cose siano fatte sotto la luce del sole e non siano ancora stati fermati!
E’ un’opera devastante, inutile, capace di inghiottire solo risorse necessarie per altro in tempo di crisi.
Come il tunnel della La Manica, che produce spese e non si ripagherà mai dell’investimento fatto.
Allo stesso modo non serve il ponte sullo stretto di Messina.
Vado spesso in Sicilia. Prendere il traghetto e osservare l’altra sponda avvicinarsi lentamente è sempre stato un momento di riflessione e raccoglimento.
Quarant’anni fa, da autostoppista, un camionista mi raccolse prima di Roma, e a Napoli si salpò per ritrovarmi il mattino seguente a Palermo, risparmiai tantissimo che seguire la strada della Calabria e del nord della Sicilia.
Già da allora esistevano le “autostrade del mare”; per chi va di fretta, ci sono gli aerei che non costano più tanto.
Ogni viaggio è un piacere, più dura, più piacevole diventa.
A che serve arrivare in un battibaleno? Basta organizzarsi con più tempo!
Gustiamoci la vita.
Le merci, che differenza crea se arrivano in meno ore aggravati da più costi invece che in modo conveniente?
Bel documento… a sarà dura!!!
Andrea Vezzoli
[…] Altre informazioni su:https://siamostatiinvaldisusa.wordpress.com […]
mi unisco alle adesioni ed alle motivazioni
Tutti i “misteri” di questa vicenda ne:
IL LIBRO NERO DELL’ALTA VELOCITA’ – KOINè Nuove Edizioni
di IVAN CICCONI, uno dei maggiori esperti di appalti pubblici e autore di importanti contributi per l’analisi dei sistemi cicorruzione e dei meccanismi di penetrazione delle organizzazioni mafiose nel ciclo del contratto pubblico.
In questo testo edito in collaborazione con IL FATTO QUOTIDIANO:
LE SCELTE TECNICHE E FINANZIARIE NOTE E OCCULTE
LE BUGIE CONSAPEVOLI E INCONSAPEVOLI
LA CLAMOROSA BUGIA DEL FINANZIAMENTO PRIVATO
LA TRUFFA AI DANNI DELLO STATO E DELL’UNIONE EUROPEA
E’ possibile leggete l’intero testo, o scaricarlo, dal seguente link:
http://www.scribd.com/doc/73453641/CicconiIvan-IlLibroNeroDell-AltaVelocita
Mi sembra sia ovvio che è dannoso un tale truma all’ambiente per un treno merci che passerà praticamente vuoto.
aderisco e, nel mio piccolo, divulgo
aderisco pienamente ,si sa che in opere pubbliche i soldi se ne vanno come neve al sole ,ma non c’è altrettanto risultato verso il cittadino che li paga .
Io non sono stata in Val di Susa, ma ho capito lo stesso.
No tav, per un futuro degno di essere vissuto!
aderisco, per me ma sopratutto per i mie figli, per il loro futuro!
Berlino, 1932. Attribuita anche al pastore Martin Niemöller
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare
Bellissima !! Questa me la salvo !
Leo
la modernità che distrugge è barbarie
E se proprio dovessimo arrivare al punto di non avere altri argomenti, io suggerirei infrastrutture al meridione d’Italia, ricordo che se ne parlava circa dieci anni fa in tv, avevo solo 15-16 ma io me lo ricordo che era un argomento molto usato in campagna elettorale..adesso non se ne parla piu’ di queste opere nel mezzioggiorno ma ricorderei ai corrotti politici che nel sud Italia non e’ stato realizzato nulla negli ultimi 20 anni. #corruzione
La CMC: E’ responsabile nello sviluppo dell’autostrada infinita Salerno – Reggio Calabria.
Mi sembra inconcepibile come il grido di preoccupazione, di sensatezza,per l’ inopportunità, di preoccupazione per il palese o nascosto malaffare che sempre si nasconde dietro interessi colossali, non venga preso nella giusta considerazione e da parte dei rappresentanti del “potere”si continui il servilismo di sempre al dio denaro e agli interessi di pochi. Vorrei poter gridare il nostro “basta”!!!!!a voce unanime.
Senza dubbio condivido
Sottoscrivo con il Cuore!!!
Federica Daga.
no alla dittatura delle banche usciamo dal tunnel NO TAV. paolo felici
quando le informazioni sono così chiare, non conoscerle è una deliberata scelta di ignoranza.
Sostenere la lotta dei Valsusini è essenziale per salvare l’Italia dalle scelte politiche sperperanti e distruttive, miranti al profitto di pochi a scapito della vita di molti e dell’ambiente che è di tutti.
La Tav è l’esempio lampante di come i politici siano i servitori della lobby finanziaria-economica di questo Paese
GRAZIE
Non è in gioco solo la TAV, è in gioco la democrazia e la libertà vera, è ora di smettarla di farci passare sulla testa tutto e di abboccare a quello che ci viene ammannito dalle fonti “ufficiali” di informazione.
Eleonora Mineo. grazie.
purtroppo chi sente solo le tv non sa nulla di come stanno veramente le cose. continuiamo a diffondere!
aderisco alla resistenza della val di susa.
anche io, come Sabrina, aderisco perchè ogni ferita fatta alla TERRA e a tutti gli esseri viventi ferisce anche me
Grazie per il lavoro che avete fatto e soprattutto grazie ai valsusini per quello che ci stanno dando a tutti i livelli Noi stiamo cercando di creare lo stesso dibattito e la stessa consapevolezza intorno al terzo valico (linea Genova – Tortona) sul quale è sceso un silenzio tombale ma del quale purtroppo sono stati già finanziati i primi lotti.
La Valle del Polcevera, la Val Lemme, la Valle Scrivia e le altre ad esse intorno stanno per essere violentate da un altro progetto utile solo per chi lo dovrebbe realizzare. Facciamo circolare le notizie e che il NO AL TERZO VALICO diventi un fiume con il NO alla TORINO LIONE.
Antonella
aderisco e partecipo alle lotte a fianco dei valligiani
aderisco e ringrazio il popolo della val di susa per il bellissimo esempio che ci stanno dando
Ammiro la grande forza dei valsusini ed il loro sacrosanto attaccamento alla terra che non ne può più di essere così ferita e che noi tutti abbiamo il diritto dovere di difendere. Ho sentito dire da qualcuno che se così tanti vogliono la Tav, ci saranno ottime ragioni: anche per la diga del Vajont non si sono ascoltate le ragioni di coloro che si opponevano.
Non solo tutto questo è inutile e pericoloso, ma a mio parere grava il sospetto che possa essere usato per il trasporto di merci pericolose che su un’alta velocità renderebbero catastrofico qualsiasi eventuale incidente.
Mister Uranio non ultimo, visto che la Francia non vede l’ora di venderci qualche centrale nucleare e molti stock di uranio, nonostante il referendum popolare lo abbia espressamente negato.
Guardatevi le dichiarazioni di novembre del ministro Clini che infatti mischiano TAV e nucleare http://www.repubblica.it/politica/2011/11/17/news/clini_nucleare_e_tav_gi_polemica-25182495/.
Fare due più due, dovrebbe essere nel Dna di ogni persona adulta, consapevole e informata e farsi fregare così la salute e la dignità, per dar denaro agli altri, spero non sia più nel Dna degli italiani.
Semplice: non si buttano via i soldi quando tutto il resto cola a picco. Per cosa, poi? Andare la domenica a prendere il gelato a Lione? Tra un po’ non ci saranno i soldi per andare a visitare un museo. E non proseguo, perché condivido in toto quanto già espresso nei post precedenti.
Masera Claudia
la verità e che lo stato italiano ha dichiarato guerra al territorio tutto, da nord a sud, passano sotto silenzio le liberalizzazioni sulle trivellazioni e quant’altro nella sola basilicata ne vogliono fare 20 e poi in abruzzo nello stretto mare dell’ionio…dobbiamo prendere tutti ad esempio i Valsusini i nostri figli c’è lo chiedono…
l’assurdo è che noi italiani ci facciamo passare sopra la testa tutto senza mai veramente impedire questi abusi. ammiro la popolazione della Val di Susa compatta e contro tutte le istituzioni (destra e sinistra), cercare di fermare questo assurdo spreco di risorse economiche specie in un momento di così grave crisi economica